Il bagno non deve essere necessariamente un non luogo
Pare assurdo ed impossibile, ma si può avere un bagno minimalista
Non si può negare che sia una pretesa quasi inapplicabile quella di avere un bagno minimalista, tutto bianco, senza nulla se non inserti in acciaio e marmo e mobili lineari ipermoderni.
Ecco, non è affatto vero, un bagno minimalista potrebbe avere un pavimento con mattonelle in cotto esagonale, di quelle piccole e color arancio, consumate dal tempo, ma rese nobili dalla cera, pareti bianche, magari segnate dal tempo, ma perfettamente vuote ed una vasca da bagno con zampe di grifone ed a terra un cubo contenitore con sopra un piatto con i prodotti tipici che si possono trovare in un bagno e appoggiato ad una parete uno specchio, inteso come solo lastra riflettente.
Come dite, non è un bagno? Ma certo che lo è! Tutto, se rispecchia il significato dello stile minimal ,può rientrare nella categoria.
Bagno minimalista: tre idee per arredarlo
Il bagno non deve necessariamente essere pieno di cianfrusaglie o contenitori abbandonati, in verità è tra gli ambienti più importanti e utilizzati della casa, ha una sua dignità, e a dirla tutta, forse è l’ora di smetterla di relegarlo ad ambiente di servizio e basta.
Azzardiamo, il bagno non è più un’area di servizio della casa, ma finalmente ha una sua connotazione ed in quanto tale, se vuole inserirsi in una casa minimal deve avere delle peculiarità minimaliste, vuoi un bagno minimal in legno, nessun problema, vuoi che il tuo bagno minimal sia chic, non devi nemmeno chiederlo, se poi desideri un bagno minimale moderno, allora è un gioco da ragazzi.
Si perché per molti lo stile minimal è l’equivalente di moderno, ma non è così, non è necessariamente moderno, che poi ribadisco, il “moderno” va dalla fine della prima metà dell’800 alla metà del ‘900, quindi attenzione a dire moderno e ancor di più a dire contemporaneo, che in un minuto è già superato.
Il minimal è un’attitudine, è un modo di vedere, è la volontà di esprimere se stessi attraverso i propri spazi, in modo chiaro e inequivocabile.
Eccovi alcuni esempi di intesa tra ambiente e propensione verso l’estetica minimale.
- BAGNO MINIMAL IN LEGNO
Non dovete necessariamente immaginarvi un bagno degli anni ’70 uscito da una rivista, completamente in legno, o un bagno modernissimo e costosissimo in legno di ebano lucidato a mano. Immaginatevi un bagno senza mille mobili o mensole o contenitori o scatolette, ma un bagno bianco, senza colori accesi, senza nulla, solo i sanitari e la doccia, e poi un mobile, il legno, moderno, classico, antico, tipo le magnifiche cassettiere in stile cinese, oppure un mobile lineare in stile moderno svedese, oppure in bambù, senza rifiniture, solo i motivi del legno, poi lì, in fondo una pianta, una felce, è basta, sopra il mobile degli asciugamani arrotolati come nelle saune e basta. Questo è un bagno in stile minimal in legno, non era così impossibile alla fine. - BAGNO MINIMAL MODERNO
Torniamo al bagno vuoto monocromo, solo i sanitari e la doccia (o vasca da bagno), a questo punto una serie di mensole in laminato metallico, oppure vetro, sotto un piccolo pensile sospeso.
Basta, il piano del lavabo a coglierà l’indispensabile per la toeletta, se poi il mobile è in tinta con le pareti e l’uniformità regna sovrana, potrete utilizzare un specchio enorme appoggiato a terra, oppure un quadro, insomma, qualcosa che emerga e racconti di più chi siete. Ad esempio, basterebbe un ramo attaccato al muro. - BAGNO MINIMAL CHIC
Si mai io voglio comunque un bagno che sia all’altezza del mio estro! Bene, ricordatevi che il minimal esplode in America nel dopoguerra, pensate all’estetica degli anni ’50, ma degli ambienti di alto profilo, al bianco ed al nero, alle mattonelle lucide rettangolari, all’acciaio, bene, avete capito come rendere un bagno chic rimanendo comunque minimalisti.