A lavorare (magari), si passa la maggior parte dell’esistenza, vero, allora diamo peso all’ambiente lavorativo no!
Perché è giusto, per comunicare, per prendersi cura dei propri dipendenti, e tante altri motivi. Ah dimenticavo, anche per legge deve essere consono, però a questo punto perché non bello.

Arredare l’ufficio non è semplice come si possa pensare, per questo è importante pensare bene a cosa inserire al suo interno e soprattutto prima ancora di decidere i mobili bisogna capire come lo si vuole strutturare.

La scelta sarà sempre in base alle esigenze dell’azienda perché attraverso l’ufficio e i suoi arredi devono scaturire i valori aziendali e la personalità di chi la gestisce.

È importante che l’ufficio sia accogliente sia per i clienti che per chi vi lavora all’interno e che rispetti alcune regole per salvaguardare la salute dei dipendenti.

Arredamento per l'ufficio con tavolo riunioni e scrivania

Come arredare l’ufficio: tante possibilità, tante misure

Sapere come arredare l’ufficio è fondamentale perché è il biglietto da visita dell’azienda. Che sia grande o piccola, che preveda 10 persone o 1000 o che ci sia solo tu, l’ufficio di un’impresa deve trasmettere i valori aziendali.

Indipendentemente dal tuo ruolo, in base alle tue esigenze, potrai rivolgerti a mobilifici e negozi specializzati nell’arredamento dell’ufficio e se ti piace il fai da te puoi anche creare l’arredo per il tuo ufficio con le tue mani: ricorda, dipende tutto dalle tue necessità (luogo, budget, spazio).

In un ufficio:

  • sono sempre presenti scrivania, poltrona o sedia da ufficio, armadio e libreria;
  • potrebbe essere necessario dividere l’ambiente con pareti fisse o mobili per motivi di luminosità, isolamento termico e acustico;
  • potresti aver bisogno di mobili su misura.
Scrivania direzionale con elemento a giorno e piano in vetro

Arredo ufficio moderno: come fare?

Attraverso l’arredo del nostro ufficio dobbiamo trasmettere professionalità e autorevolezza.

Il tipo di arredamento può cambiare in relazione al nostro ruolo, alle nostre esigenze e alla nostra personalità in base a tre fattori:

  • ambiente;
  • costo;
  • spazio.

In base al proprio ruolo o alle proprie esigenze l’arredamento dell’ufficio potrebbe variare quindi come scegliere il tipo di scrivania o di sedia per l’ufficio o gli armadi?

Scrivania direzionale

Scrivania direzionale e scrivania operativa: qual è la differenza?

Negli uffici possiamo trovare scrivanie direzionali o scrivanie operative. La differenza sostanziale è nelle loro dimensioni infatti le prime sono molto più grandi delle seconde.

Le scrivanie direzionali sono così definite perché sono dedicate agli uffici direzionali e quindi a manager, dirigenti, titolari anche se non è detto che soddisfino le reali esigenze.

La scrivania direzionale è più grande perché deve accogliere i clienti mentre quella operativa è limitata alla funzione di postazione di lavoro.

Le scrivanie che siano operative o direzionali possono essere diritte, angolari, a ponte, con linee più morbide o più dure. Possono essere in legno, laminato o vetro e avere dei particolari in acciaio. Le scrivanie dritte si rivelano la scelta migliore perché più modulari.

Le dimensioni delle scrivanie variano da produttore a produttore.

Nell’immagine sotto possiamo osservare come le misure possono variare così da poter accontentare le esigenze di tutti. Per le scrivanie direzionali sono previste delle lunghezze che vanno dai 160 ai 240 centimetri per una profondità di 90 o 100 centimetri mentre per le scrivanie operative che in genere richiedono dimensioni inferiori abbiamo una profondità di 90 o 60 centimetri per una lunghezza che va dai 100 ai 200 centimetri.

Misure per scrivanie operative e scrivanie direzionali

Poltrona, libreria e armadio per l’ufficio

Rispondere alla domanda come arredare l’ufficio si sta rivelando complicato, vero? C’è tanto da sapere e da conoscere ma dopo potrete decidere consapevolmente e in base ai vostri gusti e soprattutto alle necessità dell’azienda.

Accompagnata alla scrivania, in ufficio, possiamo trovare la poltrona da ufficio o la sedia da ufficio. Nell’immaginario comune le sedie o poltrone da ufficio hanno le rotelle per permettere piccoli spostamenti all’interno della zona scrivania. Solitamente la poltrona si trova negli uffici direzionali mentre la sedia in quelli operativi. La differenza sostanziale tra le due è nel design: la prima è imbottita, la seconda no. La scelta può cadere su una piuttosto che sull’altra in base al costo, allo spazio e alle esigenze.

La sedia o poltrona da ufficio è molto importante perché se è di qualità deve permettere di mantenere una postura corretta. Lavorare tutto il giorno seduti alla scrivania, non è salutare, si può incorrere in diversi problemi: forti mal di schiena, mal di testa e dolori cervicali. La sedia/poltrona da ufficio deve essere ergonomica e regolabile in ogni sua parte (altezza, schienale, seduta, braccioli) e la seduta deve essere rigida, non morbida.

La scelta tra poltrona o sedia da scrivania quindi, va fatta in base alle caratteristiche di ergonomicità richieste per mantenere una corretta posizione durante le ore di lavoro.

In un ufficio direzionale, in realtà, in qualunque ufficio, è importante che ci siano anche una bella libreria dove sistemare i propri libri e manuali del mestiere e un armadio in cui tenere i documenti importanti, quelli che contengono dati sensibili ed è meglio non tenere in bella mostra sulla scrivania o sul mobile di servizio.
I mobili componibili offrono un vasta gamma di alternative e il loro design semplice e la loro modularità permettono di dare un nuovo volto all’ufficio semplicemente cambiando la disposizione degli arredi. Nonostante armadi e librerie siano prodotti in serie, offrono diverse dimensioni quindi si possono adattare ad ogni tipo di bisogno. 

Nell’immagine sotto, possiamo osservare quante misure sono disponibili per i mobili da ufficio: possono avere un’altezza che varia dai 78,6 ai 270,6 centimetri. La profondità si può scegliere tra 46 e 36 centimetri, due opzioni perfette studiate in relazione alle dimensioni dei manuali, cataloghi, etc. che possono essere di 32 o 42 centimetri di lunghezza. La lunghezza modulare può variare dai 50 agli 80 o 100 centimetri. È importante continuare a sottolineare che le dimensioni possono variare da produttore a produttore.

Anche i materiali e i colori fanno la differenza: legno, laccato opaco, vetro senza telaio, etc. ognuno a suo modo rimane elegante e moderno e dà quel tocco di classe che un ufficio deve sempre avere. 

Ci sono anche diversi accessori che si possono aggiungere agli armadi dell’arredo di un ufficio direzionale od operativo come per esempio una barra porta cartelle o una barra appendiabiti. Si può scegliere anche il tipo di chiusura che può essere con serratura o con combinazione. 

misure di armadi e librerie componibili con cui arredare l'ufficio

Pareti divisorie ufficio: fisse o mobili, quali scegliere?

Gli uffici possono essere divisi con pareti fisse o mobili. Le pareti fisse possono essere in muratura, cartongesso o vetro temperato. Le pareti mobili possono essere in vetro, stoffa o laminato.

Le pareti in muratura sono più difficili da costruire in quanto richiedono maggiore lavoro e spesso anche modifiche degli impianti.

Le pareti in cartongesso sono più semplici da costruire in quanto si tratta di pannelli di cartongesso montati su una struttura in metallo.

Le pareti in vetro rendono l’ambiente più luminoso, elegante, originale e soprattutto moderno. Inoltre, soddisfano l’esigenza di trasparenza richiesta in alcuni ambienti di lavoro, come per esempio i call center, dove è necessario che gli operatori si vedano l’un l’altro.

Se siete stanchi della classica divisione in muri che hanno tutti, le pareti fisse e mobili in vetro fanno al caso vostro.

Come dividere con una parete vetrata l’ufficio?

La parete vetrata fissa è una scelta ottimale quando bisogna dividere gli spazi in maniera netta. Inoltre scegliere un materiale come il vetro permette un maggiore passaggio della luce.

Pensiamo ad ambienti di lavoro in cui le finestre si trovano solo sul perimetro: le stanze più interne, con pareti in muratura o cartongesso possono beneficiare solo della luce artificiale dei lampadari mentre con le pareti in vetro, la luce naturale entra dalle finestre e riesce ad illuminare l’intero ufficio.

Come realizzare le pareti vetrate per ufficio?

Le pareti vetrate possono essere mono lastra, con doppia lastra, in vetro sabbiato, acidato o miste vetro-legno.

Le pareti vetrate con mono lastra sono le più utilizzate per il rapporto qualità/prezzo. Un parete in mono vetro è composta da più lastre di cristallo accostate e tenute insieme grazie a bordi in alluminio posizionati sul pavimento e sul soffitto. Tra una lastra e l’altra ci sono guarnizioni in policarbonato trasparente.

Le pareti vetrate con doppia lastra hanno costi più alti ma sono maggiormente isolate. L’isolamento termico-acustico è maggiore grazie alla vetrocamera. Quest’ultimo è dato proprio dalle due lastre di vetro che restano unite grazie a un distanziatore (o canalina). La canalina, al suo interno, è riempita di sale, per far fronte all’umidità che si potrebbe creare ed eliminarla. Lo spazio tra i due vetri invece, viene riempito di gas.

Il vetro acidato è un vetro opaco. La trasparenza tipica del vetro viene eliminata attraverso un processo chimico. L’opacità della lastra risolve il problema della privacy.

Il vetro sabbiato si ottiene attraverso una lavorazione meccanica. Quest’ultima permette di realizzare delle decorazioni, delle incisioni o delle venature sulla superficie del vetro. Con la sabbiatura si potrebbe anche semplicemente opacizzare il vetro. Le pareti in vetro sabbiato, come quelle in vetro acidato sono perfette per la privacy perché non si vede attraverso.

La parete vetrata può anche essere mista con il legno. Il vantaggio di scegliere una struttura mista si ha nell’avere diversi spazi coperti ma altrettanti a vista dati dalla trasparenza del vetro. In questo modo si hanno sicurezza, privacy, isolamento termico e sonoro, l’apporto di luminosità della stanza rimane elevato e in più sulle parti in legno si possono montare mensole, quadri, portaoggetti, etc.

La scelta di un tipo di parete vetrata fissa e l’altra dipende dalle esigenze dell’azienda.

Arredare l'ufficio con pareti fisse in vetro temperato

Pareti mobili ufficio: dividere in maniere innovativa

Le pareti divisorie fisse in vetro sono belle, ma creano degli spazi immobili. Manca la modularità che invece offrono le pareti mobili. Queste ultime, infatti, servono sempre a definire e dividere gli spazi ma senza che questa disposizione dell’ambiente resti definitiva. Le pareti mobili possono essere sia aperte che chiuse, ma le prime sono decisamente più eleganti e meno opprimenti. 

Quando si rende necessario dividere gli spazi di un ufficio, si cercano sempre le stesse cose: sicurezza, privacy, isolamento termico, isolamento acustico, come abbiamo già detto parlando delle pareti vetrate fisse.

Arredare l'ufficio con le pareti mobili in vetro

Le pareti mobili sono standardizzate ma offrono diverse dimensioni, esattamente come i mobili componibili. In questo modo si viene in contro ai bisogni di tutti.

Le misure dei moduli oscillano dai 60 ai 120 cm di larghezza, per un’altezza di 160 centimetri. Questo perché anche la testa delle persone più alte, quando sono sedute alla loro postazione, deve rimanere nascosta dietro la parete.

Le pareti mobili possono essere in vetro, imbottite o in laminato. Queste ultime due hanno maggiore isolamento termico e acustico e maggiore privacy.

Le pareti mobili non si trovano solo nell’arredamento dell’ufficio moderno ma sono perfette anche in altri ambienti di lavoro come per esempio sale d’attesa, hotel, ristoranti e librerie.

È meglio scegliere un arredamento ufficio su misura o puntare su mobili di serie?


Abbiamo visto come i fattori da tenere in considerazione nell’arredamento dell’ufficio moderno sono molteplici e un altro punto interrogativo è la scelta tra mobili di serie o mobili su misura.
La distinzione tra i due è relativa: oggi le aziende offrono gli stessi prodotti con dimensioni diverse e varie colorazioni allo stesso prezzo e questo rende il prodotto adatto a qualunque tipo di esigenza.

I mobili di serie permettono di avere soluzioni su misura ad un costo inferiore rispetto a quello che dovremmo sostenere se ci rivolgessimo ad un artigiano per farglieli costruire.

I mobili componibili non impediscono di creare un ambiente di lavoro elegante, originale e moderno.

L’ufficio deve essere di impatto estetico e colpire la clientela e allo stesso tempo deve essere uno spazio multifunzionale pratico e deve essere in grado di trasmettere i valori aziendali anche attraverso l’arredamento.

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