Il Bauhaus è una delle correnti artistiche che hanno segnato il secolo scorso. Il Bauhaus, il cui nome completo era Staatliches Bauhaus, è stata una scuola di arte e design che operò in Germania dal 1919 al 1933, nel contesto storico-culturale seguito alla sconfitta tedesca nella prima guerra mondiale. Il Bauhaus rappresenta un momento molto elevato nel dibattito novecentesco sul rapporto tra tecnologia e cultura.

Del rapporto tra arte e tecnologia oggi si parla molto e la stessa cosa si può dire delle arti applicate e quindi del rapporto tra arte, artigianato e design. Ma se oggi la vediamo in un certo modo e non ci pare strano che un oggetto di design sia percepito come un pezzo d’arte, lo dobbiamo proprio alle riflessioni avviate con il Bauhaus.

ARTE E DESIGN DELLA SCUOLA DEL BAUHAUS

Tra gli insegnati della scuola del Bauhaus ci sono stati personaggi del calibro di Johannes Itten, Paul Klee e Wassily Kandinskij. Questo fa capire quanto quest’istituzione sia stata importante.

Oggi un movimento simile sarebbe visto in modo negativo. In effetti non è possibile immaginare una scuola simile adesso. Molti penserebbero ad un istituto fine a se stesso senza nessuna proiezione verso il design o l’arte. Ma alla Bauhaus parteciparono a vario titolo alcune delle migliori menti e dei maggiori estri creativi del Novecento.

La scuola proponeva un sistema binario di insegnamento, pratico e teorico, decisamente rivoluzionario per l’epoca. Le lezioni, come ad esempio quelle sulla teoria del colore, erano affidate a pittori come Kandinskij. Un aspetto interessante e molto moderno è che veniva dato spazio ad una pluralità di voci e approcci, spesso tutt’altro che allineati tra loro. Questo creava un terreno veramente molto fertile per il confronto e la crescita, degli studenti così come anche dei docenti.

Per tutte queste ragioni, a 100 anni dalla sua nascita, si continua a parlare di Bauhaus come di un importante modello, da cui si può continuare a trarre ispirazione.

Erede delle avanguardie anteguerra, non fu solo una scuola, ma rappresentò anche il punto di riferimento fondamentale per tutti i movimenti d’innovazione nel campo del design e dell’architettura legati al razionalismo e al funzionalismo, facenti parte del cosiddetto Movimento Moderno.

I suoi insegnanti, appartenenti a diverse nazionalità, furono figure di primo piano della cultura europea e l’esperienza didattica della scuola influirà profondamente sull’insegnamento artistico e tecnico fino ad oggi.

Il Bauhaus è stato un momento cruciale nel dibattito novecentesco del rapporto tra tecnologia e cultura. Attualmente l’azienda tedesca Tecta produce riproduzioni di arredamento progettato dal Bauhaus con l’aiuto di documenti ufficiali.

LA SCUOLA DEL BAUHAUS: QUALI SONO LE SUE ICONE?

Alla scuola del Bauhaus sono legate alcune autentiche icone del design del Novecento. Tutte sono caratterizzate fortemente dalle linee guida che hanno caratterizzato la scuola e il movimento, ovvero la razionalità, il rifiuto degli ornamenti fini a sé stessi e la ricerca della funzionalità. A caratterizzare gli oggetti di design della Bauhaus c’è uno stile non convenzionale allora e ancora molto attuale al giorno d’oggi.

ALCUNI ESEMPI DELLE INVENZIONI BAUHAUS

  • La Sedia Wassily di Marcel Breuer: la prima sedia in tubolare ad essere composta da un’unica barra metallica. Ha rivoluzionato la storia del mobile in modo profondo e dirompente.
  • Il Adjustable E-1027 di Eileen Gray è un altro grande classico. Un tavolo iconico che si fa apprezzare ancora oggi per proporzioni, leggerezza e trasparenze.
  • La Sedia Barcelona di Mies van der Rohe e Lilly Reich è un altro mobile indimenticabile.
  • Così come i favolosi tavolini ad incastro di Josef Albers, ideati tra il 1926 e il 1927 e ancora veramente molto attuali. Caratterizzati dai colori primari (giallo, bianco, rosso e blu) e da forme geometriche semplici. A renderli fortemente innovativi per quanto sono stati ideati la forte volontà di risparmiare spazio e proporre soluzioni modulari ed estremamente versatili, decenni prima che questa venisse percepita come un’esigenza diffusa.

Non sono solo degli oggetti di arredamento di design ricercati, frutto di una ricerca estetica che li avvicina ad autentici pezzi d’arte. Ma sono mobili molto funzionali, adatti ad ogni casa. Un esempio emblematico di design che può essere al contempo bello e concretamente funzionale.

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